Descrizione

Diario dentro. Pensieri dalla mia cella

La XVI edizione del Premio Carlo Castelli conferma, con oltre 200 testi giunti nella Federazione Nazionale Italiana della Società di San Vincenzo De Paoli Odv, quanto sia essenziale proporre attività all’interno degli Istituti penitenziari. La scrittura in modo particolare si dimostra uno strumento prezioso per conoscersi, ma anche per riflettere sul proprio passato, per esprimere emozioni, per mantenere vivo quel difficile legame con il mondo esterno, del quale i ristretti desiderano nuovamente fare parte a fine pena. Hanno partecipato quest’anno non solo detenuti adulti, ma anche minori e, per la prima volta, due donne si sono aggiudicate le prime posizioni. Abbiamo volutamente scelto per l’edizione 2023 un titolo “aperto” per permettere un’adesione numerosa da parte dei ristretti, spesso in difficoltà nel trattare argomenti complessi. Dai loro scritti sono emersi i temi più attuali della realtà carceraria: mancanza di spazi, un profondo senso di solitudine, scarsa possibilità di aderire a percorsi di reinserimento a fine pena. Il 2023 è stato un altro anno difficile per il mondo penitenziario, segnato da tragici atti, sia all’interno che all’esterno delle carceri, come se la violenza non abbia mai fine. Suicidi, sovraffollamento cronico, la difficile attuazione delle misure alternative rischiano di trasformare la detenzione in un’enorme discarica sociale. Il prezzo da pagare è altissimo, con vite segnate per sempre e non ci riferiamo solo al ristretto, ma anche ai suoi famigliari, senza dimenticare le vittime dei reati e i loro cari. I delitti, tutti, indistintamente dalla loro gravità, non si giustificano mai, ma è necessario conoscere e quindi curare il contesto in cui il male è stato commesso. Per questo la San Vincenzo fa parte di quella straordinaria rete di associazioni di volontariato, presente ogni giorno accanto a chi vive in grave difficoltà con coraggio e ostinazione, nella speranza di donare luce a coloro che col buio convivono da tempo.