Descrizione
Come e quando il teatro italiano ha saputo cogliere la crisi dell’alba del Duemila? Dal crollo delle Torri Gemelle alla pandemia il volume presenta e analizza i principali nodi problematici affrontati dalla scena contemporanea dal punto di vista dei temi e delle forme, in relazione allo specifico contesto teatrale e al più ampio clima culturale. Nella prima parte, per ogni anno, dal 2001 al 2021, viene approfondito uno spettacolo, scelto con l’intento non di stilare una classifica, ma di esplorare i linguaggi artistici nel loro sforzo di restituire, con intraprendenza ed efficacia, le trasformazioni e le contraddizioni del nostro paese, i desideri e le inquietudini dell’individuo ormai proiettato nel ventunesimo secolo. In stretta connessione con gli eventi in corso, o anche in aperta dissonanza, il teatro italiano, in particolare quello riconducibile all’area della ricerca e del contemporaneo, ha disegnato un itinerario ricco e complesso, che si prova a raccontare anche nella seconda parte del volume tramite le interviste a dieci attori e registi già attivi negli ultimi decenni del Novecento. Tra ascendenze e filiazioni, solidarietà e conflitti generazionali Sacchettini penetra nel groviglio della scena contemporanea, guardando da vicino e da lontano, scrutandone luci e ombre.
Rodolfo Sacchettini ha pubblicato numerosi articoli e saggi sul teatro contemporaneo per importanti riviste del settore («Lo straniero», «Gli Asini», Altre Velocità, «doppiozero», «Hystrio», «La Falena», «Snaporaz»…) e tre volumi sulla storia del radiodramma italiano prima della televisione (La radiofonica arte invisibile, 2011; Scrittori alla radio, 2018; Letteratura per sola voce, 2022). Ha curato con Ascanio Celestini Storie da legare (2006) e, assieme ad altri studiosi, Memorie, autobiografie, diari nella letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento (2008); Il teatro salvato dai ragazzini (2011); Cento storie sul filo della memoria. Il “Nuovo Teatro” in Italia negli anni ’70 (2017); Arcipelago Teatro Ragazzi (2022). Collabora con Rete Toscana Classica, Radio 3 Rai e l’Enciclopedia Treccani. Insegna all’Università di Firenze, alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e al Conservatorio di Bologna.
Sommario: Premessa | Introduzione 1. 2001. 2. «È italiano il miglior teatro di ricerca europeo». 3. I linguaggi: un film in carne e ossa. 4. I nuovi gruppi degli anni Zero. 5. Realtà & partecipazione. 6. Controriforma. 7. La pandemia | PRIMA PARTE – OPERE | 2001. Solo Goldberg Improvisation di Compagnia Virgilio Sieni; 2002. Rooms (Vacancy Room e Twin Rooms) di Motus; 2003. <OTTO> di Kinkaleri; 2004. Tragedia Endogonidia di Socìetas Raffaello Sanzio; 2005. Progetto Ada: Ardis I e Ardis II di Fanny & Alexander; 2006. Scherzo, satira, ironia e significato profondo e Sterminio di Teatro delle Albe; 2007. Progetto Spara/Trova il tesoro/Ripeti (Le Troiane di Mark Ravenhill) di Accademia degli Artefatti; 2008. Mercante di Venezia, regia di Massimiliano Civica; 2009/2010. Alice nel Paese delle Meraviglie – Saggio sulla fine di una civiltà e Hamlice di Compagnia della Fortezza; 2011. Perdere la faccia di Menoventi (con Postilla); 2012. Art You Lost? di lacasadargilla, Muta Imago, Santasangre e Matteo Angius; 2013. Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini; 2014. Lo splendore dei supplizi e La beatitudine di Fibre Parallele; 2015. Lehman Trilogy, L’interpretatore dei sogni e Occident Express di Stefano Massini; 2016. Progetto T (Ci scusiamo per il disagio e La corsa speciale) di Gli Omini; 2017. Overload di Sotterraneo; 2018. Il giardino dei ciliegi. Trent’anni di felicità in comodato d’uso di Kepler-452; 2019. Amleto Take Away di Compagnia Berardi e Casolari; 2020/2021. L’ultima eredità di Oscar De Summa | SECONDA PARTE – VOCI | Chiara Guidi / Socìetas Raffaello Sanzio. Resistere all’assalto; Brunello Leone. Pulcinella in giro per il mondo; Danio Manfredini. Lavorare col tempo, Tre studi per una crocifissione e Cinema Cielo vent’anni dopo; Bob Marchese e Valerio Valoriani. Ricordo di Roberto Guicciardini; Dario Marconcini e Giovanna Daddi. Quasi una vita. Scene dal Chissàdove; Claudio Morganti. Per un teatro clandestino; Alfonso Santagata. I segreti della notte; Giuliano Scabia. Canto della vita indistruttibile; Federico Tiezzi e Sandro Lombardi. Pasolini e Testori; Milena Vukotic. Dalla parte del teatro e della tv | Indice dei nomi, delle compagnie, dei festival e dei teatri | Abstract
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